La scalata in Borsa delle Big Pharma

Le località turistiche italiane già popolate di turisti

 







Benchè a giugno di solito risultano essere poche le persone che, per esigenze legate alle ferie, hanno la possibilità di fare una villeggiatura proprio durante questo mese, tuttavia quest'anno si registrano nel corso di tale periodo flussi turistici decisamente più alti del passato. Il desiderio di riacquisire la libertà di viaggiare dopo una non breve parentesi temporale di severe restrizioni accompagna la maggior parte degli individui che, fiaccati da una pandemia che pareva inarrestabile, oggi possono gioire di una graduale ripresa delle dinamiche sociali. E non c'è ovviamente momento più propizio per festeggiare questa rinascita di un viaggio in buona compagnia verso luoghi di rara bellezza. Il turismo attuale poggia la sua forza soprattutto sulle prenotazioni degli italiani visto che l'emergere di nuove varianti del virus all'estero impone a tutti una precauzione ancora necessaria. Ogni fine settimana le città appaiono deserte e stavolta non per un lockdown in atto, ma per il fatto che buona parte della gente, in attesa delle ferie, si dirige verso i litorali per trascorrere ore o giornate al mare. I gestori degli hotel e dei bed and breakfast, infatti, constatano, dopo una faticosa stagione priva di guadagni anche elementari, la presenza di un numero elevato di turisti italiani che, per una permanenza duratura o limitata al solo week end, occupano felicemente le loro camere. Un'attività ricettiva che ricomincia a gestire rinnovate prospettive turistiche apre finalmente le porte ad una economia di nuovo in movimento. 


I DEBITI CONTRATTI DAGLI OPERATORI DEL TURISMO NELLA LUNGA FASE PANDEMICA

Le rigorose misure restrittive adottate da ogni governo con la sacrosanta finalità di interrompere la diffusione del virus hanno determinato la chiusura di molte attività commerciali e il devastante depauperamento del settore turistico. Pertanto l'impossibilità da parte degli hotel di ospitare stranieri e addirittura connazionali per molto tempo ha causato o il fallimento di società che operano nel turismo o l'amaro emergere di una situazione debitoria difficilmente sostenibile. Gli hotel di lusso in grado di richiedere agevolmente prestiti per la sopravvivenza della loro attività hanno certamente faticato di meno nel realizzare questa operazione di resistenza all'ostacolo rappresentato dall'assenza di turismo. Tuttavia anche per tale tipologia di albergo lo sforzo titanico a cui sono stati chiamati i loro gestori ha costituito un peso rilevante nella pianificazione di una prospettiva di affari. Di fronte alla insicurezza sopra una effettiva ripartenza sarebbe complicato per chiunque affrontare lo stato di crisi senza l'opportunità di intravedere orizzonti concreti. E' fortunatamente la vaccinazione di massa ad aver attualmente aiutato gli imprenditori ad organizzare il loro futuro societario. Nella speranza, quindi, che il virus non riservi sorprese e sia definitivamente vinto dall'efficacia dei vaccini, si può oggi auspicare una positiva ripresa del settore turistico.